Ormai ci sono i dati, corpose review di Nature e Science, da Israele l’allarme che i giovani muoiono più di prima e che Il 25% dei decessi quest’ anno ha riscontrato un problema di miocardite da vaccino, dopo la terza dose. I dati, pubblicati sono stati resi noti oggi anche al Senato, dove l’iniziativa del senatore Gianluigi Paragone, di presentazione del libro “Covid 19, Un’ epidemia da decodificare (Ed Byoblu) del professor Mariano Bizzarri, oncologo e ricercatore, con un saggio di Massimo Cacciari è stata l’occasione per fare il punto su due anni di pandemia, da un punto di vista scientifico, ma anche per chiedere il conto.
Dov’ è finita la magistratura in questo Paese, ha domandato il professor Massimo Cacciari. La premessa è sempre la stessa per l’oncologo, professore e ricercatore all’ Università “Sapienza” di Roma, Mariano Bizzarri: “lo scienziato è un curioso, che cerca paradossi e contraddizioni, ma che ogni spiegazione che oggi può dare la scienza, domani potrebbe cambiare con nuovi dati.
Ad, oggi, tuttavia è innegabile che sulla pandemia ci sono fatti confermati dai dati. Perfino il virologo Giorgio Palù, qualche settimana, in una intervista al Corriere della Sera, ha confermato che questo virus è molto probabilmente frutto di sperimentazione. I cinesi non hanno consegnato i registri, nè dato risposte agli inviati dell’ OMS e non si è trovato l’ospite intermedio, quindi qualcosa è successo. Chiarito, che esiste un problema di laboratori nel mondo (360 circa) che potenziano virus e batteri, ma che non sono controllati a dovere, vanno osservati i risultati della gestione di questa pandemia, partendo dalle sue contraffazioni, chiarite bene del libro del professor Bizzarri.
Tra le questioni principali: i dati dei morti. In base ad un modello matematico più accurato che il professor Bizzarri ha messo a punto pesando i ricoveri in terapia intensiva e presentato al dottor Brusaferro (ISS) sarebbero stati 25.000. La dimensione, poi, della pandemia sarebbe stata amplificata dal conteggio dei contagiati (tamponi) con uno strumento diagnostico impreciso, spesso senza un riscontro clinico. VACCINI.Non sono stati usati e confrontati tutti quelli disponibili, ma, in particolare in Italia, si è puntato l’obbligo su quelli ad mRNA, che non sono vaccini in senso tecnico, ma farmaci sperimentali che modificano il genoma.
Tanto che la stessa Pfizer ha dichiarato pochi giorni fa ad un agenzia di controllo sulla sicurezza dei farmaci americana che non potrà ultimare l’iter autorizzatorio, perchè sono stati riscontrati effetti avversi non prevedibili. La mattinata di presentazione, che può essere riascoltata a questo link (Senato web Tv6 4 maggio) ha lasciato sul tavolo una grande questione:
- La politica che ci rappresenta quali azioni intende predisporre, quali valutazioni fare?
- E la magistratura?
- Forse, prova ad ipotizzare il senatore Gianluigi Paragone, l’avvicinarsi delle elezioni potrebbe favorire la creazione di un attrito o costringere Conte, Salvini e Meloni a fare davvero qualcosa?