Archivio documentale sulla CMS

La Commissione Medico Scientifica (CMS) nasce dalla voglia di medici e professori che hanno deciso di “metterci la faccia” e mostrare tutta quella parte di studi scientifici che sono stati ignorati. La CMS è formata da: dott. Alberto Donzelli, prof. Paolo Bellavite, prof. Marco Cosentino, prof. Giovanni Frajese, dott.ssa Patrizia Gentilini e dott. Eugenio Serravalle.
Le cariche della Polizia su manifestanti inermi al porto di Trieste del 18 ottobre 2021 hanno scritto una pagina buia ed indelebile della storia d’Italia e da quelle agghiaccianti scene, che hanno chiarito la gravità della deriva in corso, c’è stato l’impulso alla creazione del “Coordinamento 15 Ottobre”.
Il Coordinamento racchiude al suo interno un pool di professionisti che con strategia e determinazione vogliono trovare una soluzione a questa deriva italiana distinguendosi da ciò che fino ad ora è stato fatto, da qui la decisione di sostenere e collaborare con i professionisti della CMS.
La narrativa pandemica delle istituzioni degli ultimi due anni, veicolata ad hoc dal mainstream, ci ha detto tutto e il contrario di tutto con ciò dimostrando l’assoluta approssimazione con cui si è affrontato il virus Sars-CoV-2 e, nonostante questa mancanza di linearità, la “scienza istituzionale” si è autoeletta quale unica ed esclusiva depositaria della “verità assoluta” su come uscire dalla pandemia.
Ma la scienza non è una e soltanto una. Per scardinare questa discutibile, in quanto monolitica, narrativa pandemica di Stato, la CMS insieme al Coordinamento 15 Ottobre desidera promuovere e dar voce a tutta la Scienza ed insieme è stato chiesto un confronto trasparente e pubblico con il CTS.
A questa richiesta di confronto e di verità è stato risposto con il silenzio, che ancora una volta denota la non volontà di far valere i principi della democrazia.
Noi come Coordinamento crediamo che tale richiesta debba essere ascoltata e perciò stiamo lavorando ad una iniziativa concreta (non manifestazione) e pacifica che sarà fatta a breve termine. Il tempismo è essenziale, dato che adesso si è aperta una finestra temporale in cui ci sono molti dubbi, incertezze, rabbia e preoccupazioni che accomunano gli Italiani. L’obbligo vaccinale sta per investire altre categorie di persone (tra cui le forze dell’ordine di cui fa parte il presidente del Coordinamento) e ci sono anche molti italiani che devono fare la terza dose ed erano invece convinti che solo 2 dosi sarebbero bastate.

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